Correggere testi antichi
s lunga
Nei testi antichi esistono due forme di s minuscola: s lunga ed s rotonda. Ecco alcuni esempi in caratteri diversi:
La s rotonda è uguale a quella moderna; si trova generalmente in fine di parola. La s lunga assomiglia alla moderna f priva di tutta o parte della barretta centrale; si trova all'inizio o nel mezzo dei vocaboli.
In alcuni testi le s lunghe sono usate a coppie, come in “miſſing”, in altri solo la prima è lunga, mentre la seconda è rotonda (“miſsing”).
Esiste una sola forma di S maiuscola, uguale a quella moderna (ovvero una s rotonda più grande).
La s lunga va di solito corretta semplicemente come s, senza marcature speciali. Può capitare che il manager del progetto richieda di segnalarla come [s] o [f].
(Nei testi in gotico, una specie di vermicello contorto in fine di parola simile a una s lunga può essere un'abbreviazione per -es o -is. Vedi Correggere la grafia gotica per maggiori dettagli sulle convenzioni del gotico.)
Simbolo ss
Qualche volta è possibile anche trovare una s lunga unita a una s rotonda, così:
Alcuni PM richiedono che sia corretta come ss, altri come ß.
Uso di u/v e i/j
Fino al 1600 le lettere u, v, i e j erano usate in modo diverso da oggi. Spesso la v era posta solo in principio di parola, mentre si usava la u nel mezzo e alla fine, come in vpon, vntil, haue, giue. Inoltre, in genere si usava la i dove oggi si metterebbe la j: iudge, obiect. La lettera j invece si presenta a volte nei numeri romani, come in iij. La U e la J maiuscole non esistevano: si usavano V e I.
A meno che il PM dia istruzioni diverse, queste lettere vanno corrette come appaiono nell'immagine. L'ortografia non va modernizzata.
Abbreviazioni
Nella pagina Correggere la grafia gotica sono elencate in dettaglio tutte le numerose abbreviazioni usate nei testi in gotico. Qui di seguito diamo solo quelle che si trovano nei testi non in gotico successivi all'inizio del 16º secolo.
Abbreviazioni delle nasali
A volte m ed n sono abbreviate mediante un segno sulla lettera che le precede:
Si possono correggere come macron [=u]
, tilde [~u]
, o secondo il significato (ad es. u[n]
o u[m]
), seguendo le istruzioni del manager di progetto.
Testo in apice
Le abbreviazioni possono essere indicate tramite testo in apice:
Sono in genere corrette come apici, ad es. y^e
; qualche volta può essere richiesto di indicarne il significato, ad es. [the]
.
Simbolo -que
In latino le parole terminanti in -que sono spesso abbreviate con vari simboli:
Si possono correggere in vari modi, ad es. [que]
o [*que]
, seguendo le istruzioni del manager di progetto.
Legature
Nei testi antichi alcune lettere possono essere unite tramite lineette curve decorative: capita frequentemente per 'ct' e 'st'.
Non vanno corrette in maniera particolare, ma semplicemente indicando le due lettere, ad es. 'ct' o 'st'.
Richiami
Spesso nei testi antichi si trova una parola da sola in fondo alla pagina, uguale alla prima della pagina seguente. Si tratta di un "richiamo" (catchword), che serviva al tipografo per ricordare la giusta successione dei fogli da stampare e rilegare; non va inserito nel testo corretto, così come si fa per i piè di pagina (vedi le Regole di correzione).
Punteggiatura e altri simboli
E commerciale
Ecco alcuni esempi di e commerciale (&) in diversi tipi di carattere:
Quella che assomiglia a un numero 7 è chiamata Tironiana. In Unicode si trova in General Punctuation: ⁊. Il manager di progetto può richiedere che venga corretta in maniera diversa dalla normale &, ad esempio come [et].
In molti libri ottocenteschi la frase et cetera appare abbreviata come &c.
anziché col moderno etc
. (o ecc
.) Va lasciata come è stata scritta dall'autore.
Nei testi in gotico et cetera può essere abbreviato come &c.
con una macron sopra la c:
Punto interrogativo
Il punto interrogativo può essere uguale al moderno ?
, oppure la parte superiore può essere tagliata, così:
Va corretto come un normale punto interrogativo: '?'.
Piede di mosca
Ecco alcune forme antiche del piede di mosca, usato per indicare l'inizio di paragrafo (¶):
Barra
In alcuni dei più antichi testi in gotico la barra (/) è usata al posto della virgola. Va corretta come /
a meno che il PM dia istruzioni diverse. Per maggiori dettagli sulla punteggiatura in gotico vedi Correggere la grafia gotica.
Vedi anche
- Errori comuni di OCR in gotico (Wiki, inglese)
- Correggere la grafia gotica
- long s scannos (esempi specifici, in inglese)
Link esterni
- legature e caratteri del 18º sec.
- caratteri e simboli EEBO: va notato che le istruzioni di correzione fornite sul sito EEBO non sono sempre uguali a quelle di DP
- un'altra pagina EEBO, elenca soprattutto abbreviazioni in latino